“Abito il mondo ascoltando storie, ogni giorno”

Chi sono

Dott.ssa Matilde Caironi Psicologa clinica e Psicoterapeuta in formazione​
✔ Iscritta all’Albo A degli psicologi n° 29159
✔ Laureata in Psicologia dello sviluppo e dei processi di tutela presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
✔ Specializzanda in psicoterapia sistemico-relazionale-individuale presso la Scuola di specializzazione Mara Selvini Palazzoli
✔ Iscritta all’associazione Psicologo fuori studio

Il mio approccio

L’approccio che guida il mio lavoro come psicologa e psicoterapeuta in formazione è sistemico-relazionale-individuale. Si tratta di una prospettiva che guarda all’individuo non come entità isolata, ma come parte di un sistema di relazioni complesse: familiari, sociali e culturali. Ogni persona vive immersa in una rete di legami significativi che influenzano profondamente il suo modo di pensare, di sentire e di agire. Questo approccio pone quindi l’attenzione non solo sul sintomo o sul disagio espresso dalla persona, ma anche sul contesto in cui esso si manifesta. 

Nel mio modo di lavorare, il sintomo non è visto come qualcosa da “eliminare” o da etichettare, ma come un segnale, un messaggio che può portare alla luce un bisogno, una tensione o una rottura nell’equilibrio relazionale. In questo senso, la sofferenza non riguarda solo l’individuo, ma può essere il riflesso di un disagio più ampio che coinvolge l’intero sistema di cui fa parte. Sebbene l’intervento sistemico-relazionale nasca nell’ambito della terapia familiare, può essere applicato con grande efficacia anche nel lavoro individuale. Questo significa che, anche quando lavoro con una sola persona, mantengo uno sguardo “circolare” che tiene conto delle connessioni, delle influenze reciproche e del significato relazionale dei vissuti portati in seduta. Il mio obiettivo è quello di accompagnare la persona in un percorso di consapevolezza, valorizzando le risorse presenti e stimolando nuove modalità di stare nelle relazioni, con sé stessi e con gli altri.


Aree di Intervento

Ansia o Preoccupazione?

L’ansia è un’emozione naturale: tutti la proviamo quando ci troviamo di fronte a situazioni nuove o incerte, soprattutto se temiamo un esito negativo. In questo senso, è una reazione normale e persino utile, perché ci prepara ad affrontare ciò che ci aspetta. Diventa però un problema quando la preoccupazione è eccessiva, difficile da controllare e presente quasi ogni giorno per mesi. In questi casi l’ansia può limitare la qualità della vita e creare un senso costante di allerta.

Sintomi frequenti possono essere:

✔ Irrequietezza o tensione continua
✔ Stanchezza e facile affaticamento
✔ Difficoltà a concentrarsi o vuoti di memoria
✔ Irritabilità
✔ Tensione muscolare
✔ Disturbi del sonno

Depressione o Tristezza?

La tristezza fa parte della vita ed è una risposta naturale a momenti difficili. Tuttavia, quando diventa persistente e sembra impossibile provare piacere o interesse per ciò che ci circonda, può trasformarsi in depressione.La depressione non è semplice “mancanza di forza di volontà”: è una condizione che coinvolge pensieri, emozioni e corpo, e può rendere faticoso anche il più piccolo gesto quotidiano.

Alcuni segnali da riconoscere sono:

✔ Umore depresso per la maggior parte del giorno
✔ Perdita di interesse o piacere nelle attività abituali
✔ Variazioni del sonno e dell’appetito
✔ Stanchezza e mancanza di energia
✔ Difficoltà di concentrazione
✔ Pensieri di autosvalutazione o colpa


Attacchi di panico 

Un attacco di panico può arrivare all’improvviso: il cuore accelera, il respiro si fa corto, il corpo sembra fuori controllo e la paura diventa travolgente. Queste esperienze possono generare timore costante che “accada di nuovo”, limitando la vita quotidiana.

I sintomi comuni includono:

✔ Palpitazioni, tachicardia
✔ Difficoltà a respirare o sensazione di soffocamento
✔ Vertigini o sbandamento
✔ Sudorazione, tremori
✔ Paura di perdere il controllo o di “impazzire”
✔ Sensazione di irrealtà o distacco

Difficoltà relazionali

Le relazioni sono una parte fondamentale della nostra vita: ci danno sostegno, senso di appartenenza e crescita. Tuttavia, possono anche diventare fonte di fatica, incomprensioni o conflitti.

Le difficoltà relazionali possono manifestarsi come:

✔ Paura del giudizio o del rifiuto
✔ Fatica a comunicare i propri bisogni
✔ Relazioni conflittuali o sbilanciate
✔ Solitudine nonostante la presenza di altri

Genitorialità

Essere genitori è un’esperienza unica, fatta di gioie ma anche di dubbi e fatiche. A volte può capitare di sentirsi inadeguati, confusi o sopraffatti dalle responsabilità.

Difficoltà comuni possono includere:

✔ Gestire i conflitti con i figli
✔ Sentirsi insicuri nelle proprie scelte educative
✔ Fatica a bilanciare bisogni personali e familiari
✔ Tensioni nella coppia legate alla genitorialità

Adolescenti

L’adolescenza è una fase di grandi cambiamenti: il corpo, i pensieri e le relazioni si trasformano rapidamente. Non sempre è facile affrontare queste sfide e trovare il proprio posto nel mondo.

Gli adolescenti possono vivere difficoltà come:

✔ Insicurezza e bassa autostima
✔ Ansia scolastica o sociale
✔ Conflitti familiari
✔ Isolamento o difficoltà relazionali
✔ Cambiamenti di umore intensi


Consapevolezza emotiva

Le emozioni sono parte integrante di chi siamo, ma a volte non è facile riconoscerle o esprimerle. Possiamo sentirci “bloccati” o sopraffatti da ciò che proviamo, senza avere gli strumenti per capirlo.

Alcuni segnali di difficoltà in quest’area sono:

✔ Fatica a dare un nome alle emozioni
✔ Tendenza a reprimere o evitare ciò che si prova
✔ Reazioni emotive intense e difficili da gestire
✔ Sensazione di “non sentire nulla”

Disturbi dell’alimentazione e della nutrizione

Il rapporto con il cibo e con il corpo non riguarda solo l’alimentazione: spesso porta con sé emozioni profonde, paure e bisogni non espressi. I disturbi alimentari possono assumere forme diverse (restrizione, abbuffate, condotte compensatorie), ma hanno in comune una forte sofferenza interiore.

Alcuni segnali di difficoltà possono essere:

✔ Preoccupazione costante per il peso o la forma del corpo
✔ Diete rigide o restrizione alimentare
✔ Episodi di perdita di controllo con il cibo
✔ Sensi di colpa o vergogna dopo aver mangiato
✔ Isolamento sociale legato all’alimentazione